La Cantina
La vinificazione
Il vino si fa in vigna, ma la vinificazione deve esaltare la qualità dell’uva.
Se è vero che il vino si fa anzitutto in vigna, è anche vero che la vinificazione ha il compito non facile di preservare ed esaltare la qualità delle uve. Dal 1993 possiamo contare sulle conoscenze di Giuseppe Zamparo, enotecnico che negli anni è entrato a far parte dell’azienda e che ci ha aiutati a dare una marcata personalità ai nostri vini.
La Cantina
Dove i vini ricompongono la propria anima, mettendo insieme lavoro di campagna e conoscenze enologiche.
Un vino è un progetto che necessita di materie prime di grande qualità e di un lavoro attento e scrupoloso per tutelarle. Specchio di questo progetto è la cantina. La nostra è distribuita su due livelli ed è perfettamente funzionale alla varie fasi della vinificazione. Temperature, umidità e ventilazione sono rigidamente controllate e adattate all'impronta personale di ciascun vino.
Al piano interrato ci sono la sala di fermentazione dei vini bianchi e quella dedicata all'appassimento delle uve, la barricaia, la sala delle tonneaux e delle botti di rovere in cui si affinano i vini rossi. Al piano terra ci sono il magazzino e l'impianto di imbottigliamento, oltre a un'area esterna riservata al deposito delle attrezzature.
La produzione
Fare poco per fare meglio: una filosofia per la qualità.
Valorizziamo alcuni vitigni autoctoni friulani di particolare pregio e qualità. I bianchi friulano, ribolla gialla (che noi chiamiamo Rjgialla) e malvasia istriana (la nostra Valmasìa) e i rossi refosco dal peduncolo rosso, schioppettino e pignolo sono considerati la massima espressione del nostro territorio.
Oltre a questi vitigni indigeni vinificati in purezza, abbiamo selezionato le migliori uve di friulano e ribolla gialla per destinarle alla produzione del nostro Biancosesto, l’uvaggio autoctono che fermenta e matura in botti di rovere di Slavonia da 30 ettolitri e che viene presentato sul mercato ad almeno un anno dalla vendemmia.
Dall’annata 2011 produciamo anche due cru monovarietali: Colmatìss Sauvignon e Coldebliss Ribolla Gialla. Con l’annata 2015 si è aggiunto anche il Colbajè Pinot Grigio. Le uve dei crus sono frutto di tre piccoli appezzamenti circoscritti situati in zone diverse del cividalese, con ceppi piantati negli anni ottanta.